Associazione Cento Mamme per Cento Bambini

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Lettera di accoglienza per i nuovi sostenitori compilata nel 2002 dal Fondatore e primo Presidente dell’Associazione:        P. Giuseppe Rossitto, deceduto il 29 luglio del 2007.

 

Gentilissima Signora / Gentilissimo Signore,

hai certamente sentito parlare della fame nel mondo, della miseria in cui vivono tanti bambini e bambine, particolarmente nell’ immenso Brasile. Sembra incredibile, ma è vero: ogni anno muoiono nel mondo 13 milioni di bambini per fame e quelli che sopravvivono non hanno possibilità di nutrirsi e crescere, e perciò di sorridere e godere. Molti non hanno più la mamma o il papà, appartengono a nessuna famiglia o a famiglie disgregate. Questo fenomeno scandaloso della nostra epoca pone una sfida provocatoria alla tua coscienza cristiana. Nel frastuono martellante che tutti aliena, in una parentesi di tenera comprensione, forse hai detto a te stessa:

“ Mi spiace tanto ma cosa posso fare? ”

Il tuo cuore materno / paterno non vuole sottrarsi al dovere di una risposta personale e concreta.

Puoi decidere di partecipare all’iniziativa umanitaria “Cento Mamme per Cento Bambini”.

Col semplice dono di pochi Euro al mese farai da mamma / papà ad un bambino che ha fame; l’ aiuterai a crescere e sorridere…riceverai il certificato di nascita e la foto relativa che conserverai nella tua casa.

Nella misura in cui apri il tuo cuore a chi soffre, il tuo cristianesimo si fa credibile e GESU’ stesso entra a far parte della tua famiglia “…chi accoglie un bambino come questo, accoglie me” (Matteo 18, 5).

In mezzo a tanta sfiducia e indifferenza SOLO L’ ESERCIZIO DELLA CARITA’ può operare il recupero autentico del messaggio evangelico, lievito sociale e strumento di salvezza. Cogliendo questa occasione ti collochi tra coloro che il Padre benedice e premia. CRISTO stesso ti dirà: “…ogni volta (cosa) che l’ avete fatto al più piccolo dei miei fratelli l’avete fatto a me” (Matteo 25, 10).

Grato se decidi di aderire, auguro PACE E BENE!

 

 

"La Parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" (Gv 1, 14)